Gonzalo Borondo (1989, Spain). Linking figurative painting and installations with their physical and psychological contexts, Borondo's work is led by the will to confront the human in his symbolic complexities. The question of ancestral heritage formed the basis of his artistic practice, along with the influences that he got from spending a lot of time in the streets while studying in Madrid, building up a critical and an unconventional mind. The realities of graffiti, activism and alternative art collectives in which he started to evolve in 2003 played the role of a complementary art school in his training at the Academy of Fine Arts, and connected his practice directly to the everyday life. Borondo’s work is a crossing between a do-it-yourself punk chaotic dissemination of fragments, and a religiously accomplished classical construction of representations.
He plays with the codes while trying to stay outside of conventions. He breaks the limit of what is imposed by the heritage of a place while paying tribute to it in a respectful way. His personal language is made of human contradictions, the symbiosis of an opposite image.
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L'artista Gonzalo Borondo (1989, Spagna) collegando pittura figurativa e installazioni con i loro contesti fisici e psicologici, realizza opere guidate dalla voglia di affrontare l'essere umano nelle sue complessità simboliche. La questione del patrimonio ancestrale ha formato la base della sua pratica artistica, insieme alle influenze che ha avuto dal trascorrere molto tempo in strada mentre studiava a Madrid, creando una mente critica e non convenzionale.
Le realtà dei collettivi di graffiti, attivismo e artisti alternativi, in cui ha iniziato ad evolversi nel 2003, hanno svolto il ruolo di scuola d'arte complementare alla sua formazione presso l'Accademia di Belle Arti, e hanno creato un collegamento tra la sua pratica artistica e la vita quotidiana. Borondo gioca con i codici, cercando di rimanere al di fuori delle convenzioni. Rompe il limite di ciò che è tradizionalmente imposto dal patrimonio di un luogo, pur rendendogli omaggio in modo estremamente rispettoso.